Teismo come equilibrio tra gli opposti

 

In Cina e in Giappone il teismo prevede il rito del Tè unito alla filosofia taoista e zen. In entrambe le filosofie preparare il tè è l’arte di essere presenti a noi stessi in ogni piccolo momento del rituale e nel silenzio. Impariamo ad ascoltare il mondo così com’è. Parliamo di un silenzio sia verbale che mentale in cui siamo concentrati unicamente su di noi.

Questo atto di presenza ci permette di vedere le cose per quello che sono allo stato presente con consapevolezza senza alcun giudizio, in tal modo qualsiasi sentimento negativo che sia rabbia, orgoglio, tristezza viene spazzato via lasciando posto solo alla comprensione. Questo ci permette di ascoltarci nel silenzio accettando quello che c’è e di crescere. Ci aiuta a sviluppare attenzione verso noi stessi e l’altra persona con sincerità sapendone rispettare i tempi e capendone i comportamenti con accettazione e affetto.

Accettare e osservare quello che vediamo, sentiamo e percepiamo e in questo parliamo di uno stato di osservazione completo e reale in cui osserviamo ciò che ci accade dentro a livello di emozioni e non solo ciò che vediamo all’esterno. In questo modo possiamo trascendere il nostro ego e comprendere l’altro nel suo intimo per capire cosa prova e cosa sente e passare alla reale accettazione.

Pensiamo al semplice gesto di versare il tè, di percepire il profumo, di attendere nella pace più assoluta che raggiunga la temperatura giusta per il primo sorso, di osservare il colore e la nitidezza per poi sentire esplodere tra le papille gustative la sua speciale fragranza fatta di diverse sfumature. Il rituale del tè è un momento unico che ci invita a fare l’amore con noi stessi e di venire a contatto col nostro mondo interiore, solo da questo stato di consapevolezza possiamo essere in grado di ascoltare e capire l’altro davvero davanti a una buona tazza in uno stato di apertura incondizionata dove ognuno può essere sé stesso nel profondo.

Il tè diviene così un momento per ascoltare la nostra intimità, mentre nel rapporto con gli altri ci insegna che una volta appresa la calma e la saggezza del tè saremo pronti ad accogliere i nostri ospiti continuando ad accettare ciò che c’è mostrandoci per quello che siamo integrando le nostre parti oscure, sapendo gestire anche eventuali conflitti o discrepanze per creare un rapporto equilibrato e alla pari.

Per preparare un buon infuso è fondamentale conoscerne l’arte perché esso sia armonico ed equilibrato, nello stesso modo si costruiscono le relazioni di amicizia, lavoro, famiglia e affetto.

 

 


Theism to self-discovery and relationships

Testo articolo in inglese

In China and Japan, theism provides for the rite of Tea combined with Taoist and Zen philosophy. In both philosophies, making tea is the art of being present to ourselves in every little moment of the ritual and in silence. We learn to listen to the world as it is. We speak of both verbal and mental silence in which we are focused solely on ourselves.

This act of presence allows us to see things for what they are in the present state with awareness without any judgment, thus any negative feeling that is anger, pride, sadness is swept away, leaving only room for understanding. This allows us to listen to each other in silence, accepting what is there and to grow. It helps us to develop attention to ourselves and the other person with sincerity, knowing how to respect the times and understanding their behavior with acceptance and affection.

Accept and observe what we see, hear and perceive and in this we speak of a complete and real observation state in which we observe what happens inside us at the level of emotions and not just what we see on the outside. In this way we can transcend our ego and understand the other within himself to understand what he feels and what he feels and move on to real acceptance.

We think of the simple gesture of pouring the tea, of perceiving the scent, of waiting in absolute peace for it to reach the right temperature for the first sip, of observing the color and clarity and then feeling its special fragrance explode between the taste buds of different shades. The tea ritual is a unique moment that invites us to make love with ourselves and to come into contact with our inner world, only from this state of awareness can we be able to really listen and understand each other in front of a good cup in a state of unconditional openness where everyone can be himself in the depths.

Tea thus becomes a moment to listen to our intimacy, while in the relationship with others it teaches us that once we have learned the calm and wisdom of tea we will be ready to welcome our guests by continuing to accept what is there by showing ourselves for what it is. we are integrating our dark parts, knowing how to manage any conflicts or discrepancies to create a balanced and equal relationship.

To prepare a good infusion it is essential to know its art so that it is harmonious and balanced, in the same way relationships of friendship, work, family and affection are built.

 

 

L'acqua e il tè

Si dice che l’acqua sia la madre del tè

 

 

Category
Tags

No responses yet

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *