La tasseomanzia, l’arte di leggere i fondi del tè in una tazza, dalla parola francese tasse e dall’arabo tassa. Quest’arte divinatoria si diffuse poco dopo che il tè arrivò in Europa nel XVII secolo.

In passato ho creduto molto ai simboli del destino, ora che sono cresciuta cerco di guardare un po’ più al presente senza credere alle illusioni, anzi temo molto l’illusione perché crea speranza, aspettativa e dolore.

Mi è comparso un bellissimo cuore rosso di recente? Che cosa potrebbe significare? Amore, romanticismo, casa, famiglia dicono…

Sono decisamente in un lockdown forzato in casa da diversi mesi per occuparmi della mia famiglia ed onestamente il tempo per l’amore nemmeno ce l’ho.

Sto cercando di mettere a frutto questo lungo periodo di isolamento e di solitudine scrivendo moltissimo. Ho terminato i miei primi due libri e ho cominciato a scrivere il terzo, oltre che una serie di racconti, ma penso all’amore spesso…

Appena mi fermo sento un vuoto incolmabile come se mi si fosse staccato un pezzo della mia anima. Si dice che si debba trasformare il dolore della separazione in arte e sto facendo del mio meglio.

Ma esattamente l’amore cos’è se non eterna compassione verso l’altro? Se non il desiderio di comunicare a un livello di profondità, che permetta a entrambe le parti di comprendersi nelle reciproche differenze e di crescere insieme nel rapporto verso mediazioni, che possano soddisfare i reciproci bisogni nella coppia?

Forse l’amore non dovrebbe essere mettere da parte tutti i nostri meccanismi di difesa, che ci siamo creati dalle nostre ferite precedenti, per comprendere davvero l’altra persona e gioire assieme del rapporto d’amore e della vita?

L’amore dovrebbe essere un impegno fisso, costante, che si rinnova ogni giorno come una vera scelta, verso la persona con cui abbiamo deciso di passare il resto della nostra vita assieme. Perché come dice Erich Fromm nell’Arte di Amare: “non ci dovrebbe essere nulla di più importante”.

“L’Amore Immaturo dice: ti Amo perché ho Bisogno di te. L’Amore Maturo dice: ho Bisogno di te perché ti Amo!”

Forse non è proprio dal dolore e dal senso di mancanza, che comprendiamo quanto amassimo e amiamo quella persona? Quando sentiamo mancare quella quotidianità che si era instaurata? Quando un ricordo ci fa scendere una lacrima e sentiamo che ci manca davvero un pezzo di noi? Quando non riusciamo neppure a provare rabbia nonostante la delusione, ma semplicente amore…

Non è forse in quel momento che le maschere, le difese, l’orgoglio, le corazze, gli alterego che ci siamo costruiti e che ancora usiamo per difendere il nostro bambino interiore ferito, nati per sopperire all’abbandono di qualche amore passato crollano, ed è lì che diventiamo più umili e forse, più disposti a comunicare e ad ascoltare l’altro dal nostro vero Sé che non ha niente a che vedere con il falso Ego ancora arrabbiato per la perdita? Così dovrebbe, perché quel dolore non va soppresso ma ascoltato dentro di noi, ma a volte non succede e perdiamo un amore potenzialmente grande, restando appesi alle nostre ferite e alle nostre convinzioni, non comprendendo che c’è sempre un’altra prospettiva e un possibile confronto costruttivo.

Così restiamo in un infinito limbo e forse quel dolore in fondo non svanirà mai e una parte di noi amerà sempre quella persona, perché non avremo avuto risposta alle incomprensioni e ai dubbi a se quell’amore era davvero così grande da avere ancora una possibilità per crescere insieme.

Siamo nell’Era dell’individualismo, in cui si sono persi valori come il supporto reciproco, la condivisione e la reale comprensione. In cui le relazioni nascono sui “social” attraverso strategie di seduzione, corteggiamento e richiamo delle attenzioni e non sul piano della realtà come si faceva una volta e come dovrebbe essere. Oggi è più facile lasciare qualcuno per poi buttarci su qualcosa o qualcuno di diverso per evitare la sofferenza, mantenendo il nostro orgoglio ferito pensando che sia autostima, quando invece volersi bene così come siamo può fondarsi solo su umiltà e compassione.

Forse solo a quel punto ci renderemo conto che colmare vuoti per le nostre ferite di abbandono o di solitudine non servirà a nulla, scopriremo veramente cosa significa amare e con chi vorremmo veramente passare il resto dei nostri giorni indipendentemente dalla sua personalità, ma che per la nostra dignità ognuno di noi dovrà imparare ad affermare i propri valori e in fondo poco importa se ogni tanto discutiamo con chi amiamo, l’importante alla fine è capirsi, trovare soluzioni insieme, continuare ad amarsi e andare avanti.

Un cuore in una tazza di tè – Photo@Veru

A heart in a cup of tea

Tasseomancy, the art of reading tea grounds in a cup, from the French word tasse and the Arabic tassa. This divinatory art became widespread shortly after tea arrived in Europe in the 17th century.

In the past I believed a lot in the symbols of destiny, now that I’ve grown up I try to look a little more at the present without believing in illusions, in fact I fear illusion a lot because it creates hope, expectation and pain.

Did a beautiful red heart appear to me recently? What could it mean? Love, romance, home, family they say…

I’ve definitely been in a forced lockdown at home for several months to take care of my family and honestly I don’t even have time for love.

I am trying to make the most of this long period of isolation and solitude by writing a lot. I have finished my first two books and have started writing the third, as well as a series of short stories, but I think about love often…

As soon as I stop I feel an unbridgeable void as if a piece of my soul has been torn away. They say that you should transform the pain of separation into art and I am doing my best.

But what exactly is love if not eternal compassion towards the other? If not the desire to communicate at a level of depth, which allows both parties to understand each other in their mutual differences and to grow together in the relationship towards mediations, which can satisfy the mutual needs of the couple?

Maybe shouldn’t love be putting aside all our defense mechanisms that we have created from our previous wounds, to truly understand the other person and enjoy the love relationship and life together?

Love should be a fixed, constant commitment, that is renewed every day like a real choice, towards the person with whom we have decided to spend the rest of our life together. Because as Erich Fromm says in The Art of Loving: “there should be nothing more important”.

Maybe it is not precisely from the pain and the sense of loss that we understand how much we loved and love that person? When we feel that the daily routine that had been established is missing? When a memory makes us shed a tear and we feel that a piece of us is truly missing?

Isn’t it perhaps in that moment that the masks, defenses and pride collapse and we become more humble and perhaps more willing to communicate and listen to the other? This is how it should be, but sometimes it doesn’t happen and we lose a potentially great love, remaining hanging on to our wounds and our beliefs, not understanding that there is always another perspective.

So we remain in an infinite limbo and perhaps that pain will never go away, because we will not have had an answer to the misunderstandings and doubts, to whether that love was really so great that it still had a chance to grow.

We are in the era of individualism in which values ​​such as mutual support and sharing have been lost. In which relationships are born on “social” through courtship strategies and attention-seeking and not on the level of reality as it used to be and where it is easy to leave someone and then throw ourselves on something or someone different.

Perhaps only then will we realize that filling voids for our abandonment wounds will be useless, we will truly discover what it means to love and who we would really like to spend the rest of our days with regardless of their personality, but that for our dignity each of us will have to learn to affirm our own values ​​and ultimately it matters little if every now and then we argue with those we love, the important thing in the end is to understand each other, find solutions together, continue to love each other and move forward.