Ho pensato di curiosare un po’ tra i vari libri di letteratura e fiabe in cui il tè è presente, ed eccoci a parlarvi di Peter Pan di James M. Barrie.
Credo sia una lettura affascinante sia per grandi che per piccini e questa edizione illustrata edita da Rizzoli abbia una magnifica copertina cangiante e si legga benissimo in modo scorrevole.
Le illustrazioni all’interno del libro sono di Arthur Rackham e F.D. Bedford e accompagnano piacevolmente la lettura.
La celeberrima favola del ragazzino che non desidera crescere, ma che tutto sommato ci ricorda anche che forse non dobbiamo dimenticare che pur essendo adulti, possiamo far rivivere il nostro bambino interiore.
Ma Peter Pan è anche l’altra faccia della medaglia “Vado tanto poi ritorno, questa sarà l’ultima volta.” Peter Pan incarna anche il desiderio di essere libero per il timore di restare intrappolato in qualcosa. Pur vivendo il presente il suo comportamento lo porterà a trovare la finestra chiusa impedendogli una gioia autentica e di conoscere il vero amore, pur pensando che quella finestra sarebbe stata sempre aperta per lui.
A tratti nella lettura di questo testo, riconosciamo l’infanzia difficile di Barrie e il legame viscerale con la madre dopo la morte precoce del fratello, così come il legame coi cinque bambini che conobbe nelle sue giornate presso i giardini londinesi e che ispirò questa fiaba dei primi del 900.
Già dalle prime righe troviamo il tè, proprio a Londra quando l’autore descrive i Kensington Gardens come un mondo fatato. Insomma capirete che quando si parla di Inghilterra, questa bevanda non può proprio mancare!!!
“Da questo Viale un sentiero detto Dito di Passero, conduce al Vialetto dei Picnic, dove trovi i bollitori pronti per il tè e i fiori di castagno ti piovono direttamente nella tazza mentre bevi.”
Che sia per questo motivo che esistono tipologie di questi infusi dove l’aroma ricorda le castagne? Che sia tutto merito delle fate, magari di Campanellino chissà?
E poi via fino all’Isola che Non C’è per partire con una nuova avventura:
“Vuoi un’avventura adesso o prima preferiresti il tè?” – Wendy in tutta fretta disse: “Prima il tè”
Peter Pan & Tea
I thought I’d browse a bit among the various books of literature and fairy tales in which tea is present, and here we are talking about Peter Pan by James M. Barrie.
I think it is a fascinating read for both adults and children and this illustrated edition edited by Rizzoli has a magnificent iridescent cover and is read very well in a fluent way.
The illustrations inside the book are by Arthur Rackham and F.D. Bedford and pleasantly accompany the reading.
The famous fable of the little boy who does not want to grow up, but who all in all also reminds us that perhaps we must not forget that despite being adults, we can revive our inner child.
But Peter Pan is also the other side of the coin “I’ll go a lot then I’ll come back, this will be the last time.” Peter Pan also embodies the desire to be free for fear of being trapped in something. While living in the present, his behavior will lead him to find the window closed, preventing him from authentic joy and true love, even though he thought it would always be open for him.
At times in the reading of this text, we recognize Barrie’s difficult childhood and the visceral bond with his mother after his brother’s early death, as well as the bond with the five children he met in his days in the London gardens and which inspired this fairy tale. from the early 1900s.
From the very first lines we find tea, right in London when the author describes Kensington Gardens as a fairy world. In short, you will understand that when it comes to England, this drink cannot be missing !!!
“From this avenue a path called Dito di Passero leads to the Vialetto dei Picnic, where you can find the kettles ready for tea and the chestnut flowers rain directly into your cup while you drink.”
Could it be for this reason that there are types of these infusions where the aroma is reminiscent of chestnuts? Could it be all thanks to the fairies, maybe to Tinkerbell who knows?
And then off to the Neverland to leave with a new adventure:
“Do you want an adventure now or would you prefer tea earlier?” – Wendy hastily said, “Tea first.”
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