La Via dei Tarocchi

Chi mi conosce sa che oltre al tè da oltre 30 anni mi interesso anche di Tarologia.

Ma di che cosa si tratta esattamente? La Tarologia non è da confondere con l’esoterica cartomanzia.

Tarologia significa esattamente studio dei Tarocchi, delle loro immagini, dei loro simboli e dei loro archetipi. Attraverso di essi la Tarologia diventa uno strumento di consapevolezza alla scoperta di noi stessi, che non ha niente a che vedere con il predire il futuro. Essa si basa sul presente, perché tutte le risposte ad agire risiedono già dentro di noi, ovvero nel nostro inconscio. Queste immagini sono un tramite per renderle conscie.

Spesso sento dire che non è un bene utilizzare i Tarocchi per sè stessi, al contrario sono un ottimo metodo per conoscerci più in profondità e per darci speranza e conforto nei momenti difficili, ma anche per riconoscere i nostri limiti, le nostre paure, come crescere e superarle.

Il mio percorso coi Tarocchi accanto a una buona tazza di tè ha avuto inizio quando avevo solo 12 anni e mia zia mi insegnò a utilizzare il Tarocchino Bolognese. Cominciai prima per gioco a scuola, fino a che negli anni ho maturato esperienza utilizzando qualsiasi tipo di mazzo. Ho sempre avuto sin da bambina un’ammirazione per queste carte colorate e il più delle volte sono state le immagini che mi hanno spinto a collezionarle.

Più di dieci anni fa incontro il mazzo di Tarocchi Marsigliesi Camion Jodorowsky e da lì, è cominciato il mio percorso di crescita personale vero e proprio, che non ho più abbandonato.

Molti di voi conosceranno Alejandro Jodorowsky famoso regista, artista a tutto tondo, scrittore e guru spirituale, che ci ha incantato negli anni coi suoi atti psicomagici, che ritroviamo anche nei suoi film più cult e psicadelici come “La montagna sacra”.

Dei suoi libri consiglio sicuramente “La danza della realtà” che mi ha profondamente commosso. La sua biografia di un bambino abusato e di un adolescente incompreso, frutto di uno stupro. Il suo percorso di crescita attraverso i simboli, il suo primo incontro coi Tarocchi, le donne e le maghe più importanti della sua vita, attraverso la sua carriera di artista.

Il testo che per me è diventata una vera e propria “Bibbia dei Tarocchi” è stato “La Via dei Tarocchi” scritto assieme a Marianne Costa edito da Feltrinelli.

Ho riletto questo libro innumerevoli volte, ed è un mio valido compagno, che mi dona un qualcosa in più ad ogni nuova lettura. Fu per me una bellissima esperienza intraprendere un percorso proprio con Marianne ad alcuni dei suoi corsi, che mi permise di affrontare uno dei periodi più confusi della mia vita, ma di diventare anche la donna che sono oggi e ne vado molto orgogliosa.

Imparare non solo “la Via dei Tarocchi” ma anche come interpretarne i simboli e utilizzarli fisicamente e artisticamente. Conoscere il mio albero genealogico attraverso “Metagenealogia” e utilizzare piccoli atti psicomagici nei momenti difficili. Ogni tanto mi vengono in mente i saggi consigli di Alejandro e Marianne e ripercorro il mio percorso pensando a come ora i tasselli sono tutti al loro posto.

In seguito attraverso un breve corso di counseling ho potuto abbinare la lettura dei Tarocchi all’empatia e al vero ascolto inidirizzando le persone alla scoperta di loro stesse e non a una semplice risposta divinatoria.

Ho sempre fatto questo per passione, un po’ come Jodorowsky ha iniziato le sue letture in un bar di Parigi. In seguito ho avuto la fortuna di collaborare con alcune associazioni che mi hanno permesso di trasmettere quest’arte a piccoli gruppi di persone, che sono tuttora amicizie importanti della mia vita.

Alejandro Jodorowsky descrive la consulenza di Tarologia esattamente come la cerimonia del tè giapponese:

“A Kyoto, in Giappone, ho avuto la fortuna di assistere a una cerimonia del tè officiata da un maestro. La grande consapevolezza che si leggeva in ciascun gesto del maestro durante la preparazione di una semplice tazza di tè, la sua umanità, il senso estetico, l’economia di movimenti mi hanno segnato per tutta la vita. Ho deciso che dovevo riuscire a organizzare i gesti della lettura dei Tarocchi con l’umile perfezione zen di una cerimonia del tè.”

(La Via dei Tarocchi – Alejandro Jodoroswky)

 

La Via dei Tarocchi

La Via dei Tarocchi di Alejandro Jodorowsky e Marianne Costa edito da Feltrinelli edizione del 2004 – Photo@Veru

 

 


A Tea with Alejandro Jodorowsky

Testo articolo in inglese
Those who know me know that in addition to tea, I have also been interested in Tarology for over 30 years.

But what exactly is it? Tarology is not to be confused with esoteric cartomancy.

Tarology means exactly the study of Tarot, their images, their symbols and their archetypes. Through them, Tarology becomes a tool of awareness to discover ourselves, which has nothing to do with predicting the future. It is based on the present, because all the answers to acting in the future already reside within us, or in our unconscious. These images are a means to make them conscious.

I often hear that it is not a good thing to use Tarot for oneself, on the contrary they are an excellent method to know ourselves more deeply and to give us hope and comfort in difficult moments, but also to recognize our limits, our fears, how to grow and overcome them.

My journey with the Tarot alongside a good cup of tea began when I was only 12 years old and my aunt taught me how to use the Tarocchino Bolognese. I started first for fun at school, until over the years I gained experience using any type of deck. Since I was a child I have always had an admiration for these colored cards and most of the time it was the images that pushed me to collect them.

More than ten years ago I met the deck of Tarot Marseilles Camion Jodorowsky and from there, my real journey of personal growth began, which I have never abandoned.

Many of you will know Alejandro Jodorowsky, famous director, all-round artist, writer and spiritual guru, who has enchanted us over the years with his psychomagic acts, which we also find in his most cult and psychedelic films such as “The Holy Mountain”.

Of his books I definitely recommend “The Dance of Reality” which deeply moved me. His biography of an abused child and a misunderstood teenager, the result of rape. His journey of growth through symbols, his first encounter with the Tarot, the most important women and witches in his life, through his career as an artist.

The text that for me has become a real “Tarot Bible” was “The Way of the Tarot” written together with Marianne Costa and published by Feltrinelli.

I have reread this book countless times, and it is a valid companion of mine, which gives me something more with each new reading. It was a wonderful experience for me to undertake a journey with Marianne at some of her courses, which allowed me to face one of the most confusing periods of my life, but also to become the woman I am today and I am very proud of it.

Learning not only “the Way of the Tarot” but also how to interpret its symbols and use them physically and artistically. Knowing my family tree through “Metagenealogy” and using small psychomagical acts in difficult moments. Every now and then the wise advice of Alejandro and Marianne comes to mind and I retrace my journey thinking about how now all the pieces are in their place.

Later, through a short counseling course, I was able to combine Tarot reading with empathy and true listening, directing people to discover themselves and not to a simple divinatory response.

I have always done this out of passion, a bit like Jodorowsky began his readings in a bar in Paris. Later I was lucky enough to collaborate with some associations that allowed me to pass on this art to small groups of people, who are still important friends in my life.

Alejandro Jodorowsky describes Tarology consulting exactly like the Japanese tea ceremony:

“In Kyoto, Japan, I was lucky enough to attend a tea ceremony officiated by a master. The great awareness that could be read in each gesture of the master during the preparation of a simple cup of tea, his humanity, his aesthetic sense, the economy of movements have marked me for life. I decided that I had to be able to organize the gestures of reading the Tarot with the humble Zen perfection of a tea ceremony.”

(The Way of the Tarot – Alejandro Jodoroswky)

 

 

Tags

No responses yet

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *